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La colpa è solo tua! Il vicolo cieco del narcisista.

Immagine del redattore: ML CandelaML Candela

La maggior parte delle persone fa degli errori. Quando questo accade ci si trova davanti a un bivio.

Chiedersi il perché dell’errore commesso.

Dare la colpa dell’errore a fonti esterne (circostanze, avvenimenti avversi, comportamenti altrui).

Cosa accade quando la seconda delle strade si percorre troppo frequentemente?

Chi non è disposto a imparare dai propri errori mostra di avere dei tratti narcisistici di personalità che portano inesorabilmente a non riconoscere l’errore commesso e quindi di imparare dai propri sbagli.

Naturalmente, usando una metafora molto chiara, se sbaglio strada e giungo ad un vicolo cieco e mi ostino a rifare sempre lo stesso percorso, difficilmente potrò imboccare il giusto svincolo per giungere a destinazione.

Ci sono persone che scoprendo di aver compiuto azioni che hanno portato a un risultato indesiderabile, tendono a ripensare alle proprie decisioni e chiedono: "Cosa avrei dovuto fare di diverso per evitare questo risultato?" Questo significa trovare il “giusto svincolo”.

Quando i narcisisti affrontano la stessa situazione, tuttavia, il loro ritornello preferito è: "Nessuno avrebbe potuto prevederlo!" Così rifiutandosi di riconoscere di aver commesso un errore, non riescono a imparare e si ritrovano così a sbattere la testa contro il solito muro.

Un recente studio della Oregon State University ci aiuta a capire quali siano i processi mentali sottostanti e conclude che il processo mentale di analisi delle azioni passate per vedere cosa si sarebbe dovuto fare in modo diverso è denominato "pensiero controfattuale", ovvero il processo mentale che permette di immaginare un risultato o uno scenario diverso da quello effettivamente accaduto.

Tuttavia, tutti ricorriamo al pensiero autoprotettivo. Tendiamo quindi ad attribuire il successo ai nostri sforzi, ma facciamo ricadere i nostri fallimenti su forze esterne, spesso imputandoli ad altre persone ed alle loro stesse carenze, ma ciò che ci differenzia rispetto alle persone che amano sbattere la testa contro i muri è la percentuale di volte in cui, invece, siamo in grado di uscire dalla visione autoprospettica ponendoci la giusta domanda: “Cosa posso fare di diverso per ottenere un diverso risultato”.



I narcisisti, invece, abusano di quella tipologia di pensiero e in definitiva, (talvolta consapevolmente altre volte in maniera inconscia) pensano di essere migliori e più meritevoli degli altri. Narcisisti a parte… In realtà, sarebbe buona norma, dedicare del tempo alla riflessione e alla revisio


ne di una decisione, anche se il risultato è positivo. Quindi che la decisione sia stata favorevole o sfavorevole, dovremmo chiederci cosa avremmo dovuto fare diversamente, perché i margini di miglioramento si possono ricercare e ritrovare anche a fronte di decisioni che esitano positivamente. Questo esercizio è molto utile perché ci consente di allontanare la minaccia narcisistica e ancor più ci permette di migliorare le nostre strategie decisionali rendendole sempre più performanti!


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