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  • Cosa succede dopo il primo contatto?
    Dopo avermi contattata via telefono, WhatsApp o email, fisseremo un primo incontro in uno dei miei studi a Milano, con la possibilità di ricevermi anche online su richiesta. Il primo colloquio è un momento fondamentale, di natura conoscitiva. Non devi preoccuparti di “dire le cose giuste”: sarò io ad ascoltare con attenzione ciò che desideri condividere, rispettando i tuoi tempi e il tuo modo di comunicare. Mi concentrerò sia sulle tue parole che sui tuoi silenzi, cercando di comprendere a fondo ciò che mi stai dicendo, riformulando il tuo racconto e ponendoti delle domande. Sarà un processo molto più naturale di quanto tu possa immaginare. Durante il primo incontro, esploreremo insieme le tue aspettative rispetto al percorso, individuando gli ambiti su cui concentrarci per costruire l’“alleanza terapeutica”. Questo primo colloquio ha due obiettivi: il primo riguarda me come professionista, poiché devo valutare se la tua richiesta rientra nelle mie competenze. Se così sarà, mi metterò a tua disposizione come alleata nel tuo percorso. La seconda finalità riguarda te: ti invito a prenderti del tempo per riflettere su come ti sei sentito durante l’incontro, come ti ha influenzato a livello emotivo e se questo momento ha risuonato dentro di te. Solo a quel punto, con piena libertà, deciderai se sono la persona giusta al tuo fianco. Se lo desideri, formalizzeremo il percorso, concordando una cadenza di incontri che si adatti ai tuoi impegni, per permetterti di intraprendere il cammino con la massima serenità. Gli incontri si strutturano principalmente in colloqui, ma con il tempo personalizzerò l’approccio per rispondere alle tue esigenze specifiche. L’obiettivo è costruire una strategia mirata sui tuoi obiettivi, creando una relazione terapeutica che sia confortevole, sicura e protetta. Vorrei sottolineare che il mio contributo riguarda professionalità, empatia, tecnica e deontologia, ma la motivazione e l’energia devono essere tue: sono gli ingredienti essenziali per il buon esito del nostro lavoro insieme.
  • Chi può rivolgersi a me?
    Giovani adulti, adulti, coppie e famiglie che si trovano ad affrontare un momento di difficoltà situazionale che provoca sofferenza possono rivolgersi a me per ricevere supporto nell'elaborare le proprie esperienze, nel ricostruire se stessi e nel scoprire le risorse necessarie per diventare la versione migliore di sé. Come esperta di Mindful Therapy e DB Coaching Psicologico, supporto le persone nell'affrontare le sfide quotidiane con consapevolezza e strategie pratiche, promuovendo l'autosufficienza emotiva e il benessere psicologico. Offro uno spazio di ascolto dove poter esplorare e sviluppare nuove risorse interiori, favorendo una maggiore armonia e soddisfazione nella vita personale e professionale. Mi offro come sostegno per coloro che affrontano momenti di cambiamento nella carriera professionale e scolastica, aiutando a gestire fasi critiche e delicate che richiedono di affinare i processi di comprensione e comunicazione con sé stessi e con gli altri, per orientarsi verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
  • Come viene garantita la privacy?
    La riservatezza nella relazione terapeutica è un principio fondamentale, assoluto e imprescindibile. Tutto ciò che viene discusso durante le sessioni, gli argomenti trattati e qualsiasi aspetto della nostra interazione è strettamente confidenziale e protetto. Non solo i contenuti delle nostre conversazioni sono tutelati dalla massima riservatezza, ma ogni forma di comunicazione tra noi, compresi i messaggi lasciati in segreteria telefonica per un primo contatto, è coperta dal segreto professionale. Questo aspetto cruciale non dipende dalla discrezione del singolo professionista, ma è regolato dalla legge italiana e dal Codice Deontologico degli Psicologi.
  • Gli incontri avvengono esclusivamente in studio?
    In via prioritaria le sedute si svolgono in presenza in via Cenisio, 5 (M5 Cenisio) presso il Centro Mindfulness Milano con cui collaboro. Su richiesta ricevo anche in modalità online utilizzando le principali piattaforme di videoconf (Zoom/Meet)
  • Neuroscienze: che ruolo hanno nella metodologia da me usata?
    Come psicologa con una formazione avanzata in neuroscienze, adotto una visione integrata che considera la relazione tra l'individuo e il suo mondo interiore come un processo dinamico e in continua evoluzione. Sono consapevole di come le esperienze vissute da ciascun individuo, inclusi i pensieri, le emozioni e i comportamenti, plasmino e rimodellino i circuiti cerebrali. Questo approccio mi consente di comprendere a fondo la complessità dell'essere umano e di come le sue esperienze possano influenzare il suo benessere psicologico e la sua capacità di adattamento. Gli studi neuroscientifici hanno arricchito la mia comprensione dei meccanismi cerebrali alla base del comportamento umano. Questi studi mi permettono di sapere come intervenire in modo mirato, per potenziare i circuiti neuronali che supportano comportamenti funzionali e protettivi, o per depotenziarli quando si tratta di comportamenti disfunzionali che possono ostacolare il benessere dell'individuo. Il mio lavoro come psicologa si concentra sulla plasticità neuronale, ovvero sulla capacità del cervello di riorganizzarsi in risposta a esperienze nuove e stimolanti. Grazie al counseling psicologico, è possibile stimolare la formazione di nuove connessioni cerebrali che, a loro volta, favoriscono il cambiamento. Ciò consente di abbandonare comportamenti che non sono più utili e di adottarne di nuovi, più efficaci e funzionali. Anche se il supporto psicologico non può cambiare il passato, ha il potere di creare nuove connessioni neuronali che permettono di rielaborare il significato degli eventi passati, dando loro un nuovo senso. Questo processo aiuta a liberarsi dal peso emotivo della sofferenza associata a quegli eventi, offrendo nuove prospettive e opportunità di crescita. Inoltre, la relazione empatica tra terapeuta e cliente, che è alla base di ogni percorso di sostegno psicologico, agisce direttamente sulla biochimica e sulla neurofisiologia del cervello. Questo processo, dimostrato da numerosi studi di neuroimaging, può contribuire a sciogliere antichi blocchi emotivi e a rinnovare il valore e la percezione della propria identità, portando a cambiamenti profondi e duraturi nel modo in cui una persona si percepisce e interagisce con il mondo.
  • La mindfulness: come viene usata nel percorso di aiuto?
    Come esperta di Mindfulness e training autogeno propongo questi metodi per favorire il benessere psicologico, che può essere raggiunto attraverso tecniche corporee che favoriscono il radicamento nel presente, alleviando la tristezza legata al passato e l’ansia verso il futuro. La mindfulness, in particolare, è un processo che, partendo da tecniche meditative, diventa uno strumento potente per sviluppare consapevolezza di sé, dei propri pensieri e delle proprie sensazioni. Aiuta a interrompere il flusso mentale che ci porta a rivivere il passato o a proiettare scenari negativi nel futuro, fattori che alimentano il malessere nel presente. Una mente focalizzata sul passato tende a idealizzare momenti che non esistono più, creando tristezza e, nei casi estremi, depressione. Al contrario, una mente che proietta continuamente un futuro incerto e catastrofico genera ansia e preoccupazione. La mindfulness permette di gestire queste proiezioni, favorendo il radicamento nel "qui e ora", liberando così energie psichiche. I suoi principi derivano dalle tradizioni meditative orientali, ma sono supportati da una solida base scientifica, con numerosi studi e neuroimaging che ne confermano l'efficacia. Insieme al training autogeno la mindfulness rappresenta una delle tecniche corporee che agiscono su ormoni e neurotrasmettitori, influenzando la plasticità cerebrale e promuovendo cambiamenti nel sistema psichico. Nel mio lavoro, utilizzo la mindfulness sia in percorsi individuali che in sessioni di gruppo, proponendo esercizi pratici per migliorare il benessere psicologico ed emotivo e per contrastare pensieri negativi, malesseri e disagi, soprattutto in momenti di difficoltà o a seguito di esperienze traumatiche.
  • Quanto dura il percorso?
    I percorsi psicologici che offro sono sempre personalizzati e variano in base alle tue esigenze specifiche e alla complessità della situazione che stai affrontando. Ogni percorso è unico e costruito insieme, tenendo conto delle tue risorse, dei tuoi obiettivi e della natura delle difficoltà che desideri affrontare. In alcuni casi, il percorso può essere relativamente breve e focalizzarsi su obiettivi concreti e immediati, come avviene nelle terapie brevi basate sul coaching psicologico. In questo tipo di approccio, l'intervento è mirato a risolvere problemi specifici in tempi relativamente brevi, generalmente tra le 6 e le 12 settimane, a seconda del contesto e delle necessità. Tuttavia, se la situazione è più complessa e richiede un intervento più profondo, il percorso può estendersi su un periodo più lungo, fino a 24 mesi, a seconda della gravità e della natura delle difficoltà che stai vivendo. In questi casi, il lavoro terapeutico sarà orientato a esplorare in profondità le radici del disagio, favorendo un cambiamento duraturo e una crescita personale a lungo termine. In entrambi i casi, l'obiettivo è sempre quello di garantirti il massimo del supporto possibile, aiutandoti a raggiungere i tuoi obiettivi in modo strutturato, rispettando i tuoi tempi e il tuo ritmo. La durata del percorso sarà quindi determinata dalle tue necessità e dalla complessità della situazione che affronteremo insieme.
  • DB Coaching Psicologico: come viene usato questo approccio?
    Nel mio lavoro, utilizzo il DB Coaching Psicologico per accompagnare le persone nel raggiungimento dei loro obiettivi, sia nella sfera personale che professionale, attraverso un processo che integra consapevolezza psicologica e azioni concrete. Il mio approccio è basato su una comprensione profonda dei meccanismi che governano il comportamento umano, come pensieri, emozioni e reazioni, al fine di identificare e affrontare le dinamiche disfunzionali che possono ostacolare il cambiamento. Quando lavoro con una persona, prima di tutto esploriamo insieme le sue difficoltà, obiettivi e sfide. Il mio compito è aiutarla a prendere consapevolezza di come i suoi schemi di pensiero e comportamento influenzino la sua vita quotidiana. Una volta che queste dinamiche sono chiarite, possiamo cominciare a lavorare sulle aree specifiche che richiedono cambiamento, creando strategie mirate per affrontare le difficoltà in modo più funzionale. Il DB Coaching Psicologico si concentra sul miglioramento pratico: attraverso tecniche di coaching, supporto emotivo e interventi psicologici, favorisco lo sviluppo di nuove abitudini e comportamenti che siano più allineati con gli obiettivi desiderati. Questo approccio non solo aiuta a cambiare comportamenti disfunzionali, ma stimola anche la creazione di nuove risorse interiori, potenziando la capacità di affrontare le difficoltà in modo più efficace. Nel corso del percorso, metto a disposizione la mia esperienza e competenza psicologica per guidare la persona verso un cambiamento duraturo. Si tratta di un processo dinamico, che stimola la riflessione profonda, favorisce una nuova comprensione di sé e porta all'adozione di comportamenti più salutari ed efficaci. Ad ogni incontro, valuto insieme alla persona i progressi, correggiamo eventuali deviazioni e continuiamo a costruire su quanto raggiunto. Il DB Coaching Psicologico diventa così un potente strumento per chi desidera superare blocchi, trasformare difficoltà in opportunità di crescita e raggiungere obiettivi significativi con maggiore consapevolezza e determinazione.

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